estia

Estia – La Saggia

Estia, dea del focolare (dai romani detta Vesta). È quasi puro spirito che viene avvertito come calore familiare e protezione. È la dea vergine per antonomasia, protettrice delle vestali del tempio.

Estia è l’unica divinità a non essere quasi mai stata figurata come donna. Il simbolo di Estia è infatti il fuoco interiore che anima ogni persona e ogni casa. Estia è l’archetipo della “dea zen”, è orientata alla propria crescita ed evoluzione interiore.
Il suo motto è “lascia che la tua fiamma bruci”.

La donna Estia

Non ha bisogno di relazioni per essere felice, non è interessata al mondo materiale e non nutre i tratti della sua stessa personalità.
Nel lavoro non ricerca la carriera, in famiglia è una madre amorevole che sa accettare e accogliere l’unicità di figli e compagno.
Ha difficoltà a destreggiarsi nelle difficoltà e incombenze quotidiane.
Il fuoco sacro di Estia si estende anche nella dimora in cui abita, che diventa tempio sacro. Ogni gesto che lei esegue in casa (pulire, riordinare o cucinare) diventa un momento di presenza e meditazione. La sua casa è calda, sembra avere vita propria. È comoda e confortevole.
Estia vive il presente, non disdegna la solitudine e il silenzio, momenti in cui può connettersi in profondità con se stessa.

Quando Estia è in eccesso e in disequilibrio, il desiderio di solitudine diventa fuga dal mondo reale. Si isola da tutto e da tutti, ma le persone che la circondano non capiranno che la solitudine è diventata fuga. Non coglieranno la sottile differenza. Considereranno il suo comportamento “normale” e la asseconderanno nel suo allontanarsi silenzioso, che però sarà vissuto da lei come incomprensione e abbandono da parte delle persone che ama. In quella solitudine sofferta Estia rischia di spegnere la sua fiamma.

La Fiamma interiore

Ti hanno detto che devi rigettare ad ogni costo le emozioni negative.
Ti hanno detto che non puoi permetterti di essere arrabbiata.
E a dirtelo sono spesso le persone che più di ogni altre sperimentano rabbia ed emozioni negative, onestamente: lo avevi notato? Come mai succede questo?
Beh, una delle possibili spiegazioni è perché la loro fiamma interiore è spenta.

Le persone che non hanno una fiamma interiore ardente, che brucia e dà vita, sono disconnesse dal proprio sentire. Le emozioni non le guidano ma le travolgono e non fanno altro che vivere nella rabbia, nella tristezza, nella malinconia. Sono sempre insoddisfatte della loro vita, non sanno bene cosa vogliono e vanno avanti in modo passivo, subendo il mondo con amarezza.

Chi, invece, ha una fiamma interiore viva, ardente, si sente pieno di gioia, pieno di vita, perché sta alimentando la sua anima. È connesso con se stesso, non perde la bussola e può decodificare le emozioni che prova. Chi ha una fiamma interiore ardente sa che anche le emozioni negative portano con loro un messaggio.
Come si alimenta la fiamma interiore? In molti modi:
• facendo ciò che ami, dai spazio alla gioia
• ascoltando i tuoi desideri
• prendendo tempo per le tue pratiche spirituali (yoga, meditazione, connessione con la spazio sacro, pratiche energetiche, divinazione…)
• prenditi cura della tua casa