Vuoi fare tutto da sola? Pensi che la tua vita sia completamente una tua responsabilità e non accetti l’aiuto di nessuno, né tantomeno lo chiedi? Allo stesso tempo, però, ti piace essere di aiuto agli altri e dare una mano? Complimenti! Anche tu soffri della sindrome della guerriera solitaria! Benvenuta nel club!
Ok, scherzi a parte, questo tipo di atteggiamento che in apparenza può sembrare molto nobile, sul piano delle energie sottili ci porta a vivere una serie di disequilibri che impediscono poi una sana attività di manifestazione nella nostra vita.
Il profilo del guerriero è mosso da un profondo lavoro interiore e da una grande forza di volontà e di azione. È lo stato di coscienza successivo a quello della vittima, che invece subisce passivamente il mondo. In quanto stato di coscienza successivo, si polarizza nell’estremità opposta: dal non fare nulla all’agire per creare.
La Solitudine del Guerriero
Il voler fare tutto da soli però, mette nella condizione di non aprirsi a ricevere. Quando noi chiediamo (a Dio, all’universo, agli altri) un aiuto, vuol dire che stiamo riconoscendo un nostro limite e siamo pronti a ricevere con fiducia ciò che l’universo ha destinato a noi.
Se non chiedi, non ti sarà dato. Rimani nel flusso della tua capacità di creazione, che può essere anche molto potente, ma non ti dai la possibilità di esperire la co-creazione, che invece richiede un gioco di scambio con le energie degli altri, di Dio, dell’universo. Ed è nella co-creazione, nello scambio della condivisione, che avviene la “magia” della manifestazione. Creare richiede grande sforzo di volontà, mentre co-creare è una danza con l’universo che ti permette di manifestare. Si crea da zero ma ciò che viene manifestato, invece, già esiste su un altro piano, solo che ancora non è visibile.
La Danza della Co-Creazione
Immagina la differenza tra una maratona e una danza. La maratona è una sfida intensa, un atto di resistenza e forza che compi da sola. Ogni passo è frutto del tuo sforzo e della tua determinazione. Ma una danza? Una danza è fluida, armoniosa, e spesso implica la collaborazione con un partner. C’è un dialogo costante, un dare e ricevere, che rende la danza non solo più facile ma anche immensamente più gioiosa.
Aprirsi alla co-creazione significa entrare in questa danza con l’universo. Significa riconoscere che, sebbene tu sia capace di creare da sola, c’è una potenza maggiore che può essere raggiunta attraverso la collaborazione. Quando chiedi aiuto, non stai solo riconoscendo i tuoi limiti, stai anche onorando il potere della comunità, dell’universo e delle energie superiori.
Pronta a Chiedere Aiuto?
Sei pronta a chiedere aiuto? È un passo che richiede coraggio, perché implica vulnerabilità e la disponibilità a ricevere. Ma è anche un passo che ti porterà verso una vita più equilibrata, ricca e significativa.
Inizia da piccoli gesti. Chiedi consiglio a un’amica, accetta un’offerta di aiuto, esprimi un desiderio all’universo. Ogni volta che ti apri a ricevere, stai facendo un atto di fede, dichiarando che sei pronta a essere parte di qualcosa di più grande di te.
La sindrome della guerriera solitaria può essere superata. Puoi imparare a bilanciare il tuo potere di creazione con la bellezza della co-creazione. E in questo equilibrio troverai non solo la manifestazione dei tuoi sogni, ma anche una profonda connessione con il mondo intorno a te.
Non c’è bisogno di affrontare tutto da sola. L’universo è pronto a danzare con te. Allora, sei pronta a fare il primo passo?
Se vuoi imparare a chiedere, può essere per di grande allenamento il lavoro con il tuo Registro Akashico, che si basa proprio sulla capacità di chiedere e sull’imparare a fare domande autentiche, sincere e chiare.
Ti aspetto nei miei percorsi di iniziazione di 1 e 2 livello.