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Atena – La Figlia del Padre

Atena, nota anche come Minerva (dai romani) è la dea greca delle strategie militari, della saggezza e dei mestieri. Figlia non di una madre ma di un padre: è nata dal cervello di Zeus.
È la dea delle strategie vincenti e delle soluzioni pratiche.
È rappresentata con la corazza, l’elmo e lo scudo.

Nel mito Atena nasce già adulta, completamente corazzata, con elmo e lancia in mano emettendo un grido di guerra… Direttamente dalla testa di suo padre Zeus.

Se Persefone era “figlia della madre”, Atena è a tutti gli effetti “figlia del padre”. È una dea ambivalente sull’aspetto del patriarcato. Lei lo appoggia, appoggia l’autorità maschile, appoggia le leggi e le regole ma, allo stesso tempo, non lo subisce.
Infatti anche lei, con Artemide ed Estia, è una dea vergine, ovvero integra in sé stessa e orientata al raggiungimento del suo obiettivo. Lo fa in modo diverso dall’indomita Artemide, che combatte a difesa dei deboli per portare avanti i suoi ideali.
Il suo motto è: “La conoscenza è potere”.

la donna Atena

Ad Atena importa poco e nulla degli altri, a lei interessa solo il raggiungimento dei suoi obiettivi e non guarda in faccia nessuno pur di raggiungerli.
Li raggiunge con la saggezza e la strategia. Lei è capace di arrivare alla guerra, ma non è sanguinolenta come quella del fratello Ares, lei vince per astuzia e ragionamento.
I suoi rapporti con gli uomini sono di solidarietà e stima se lei li giudica intelligenti e di potere. Nel matrimonio è una moglie/alleata più che compagna affettuosa.

Mal sopporta gli uomini deboli, inconcludenti, con l’animo delicato o artistico. Mal sopporta anche le donne deboli, che subiscono senza reagire.
Atena indossa la sua corazza h24 e questo lo porta ad allontanarsi dalla sfera delle emozioni, che lei tiene ben alla lontana perché le impedirebbero di rimanere lucida e concentrata.
Per Atena lo studio è importante: ama leggere, conoscere e studiare. Nel lavoro è la tipica donna in carriera, alla ricerca dell’affermazione sia nel ruolo sia economica.

Avere Atena in equilibrio permette di poter affrontare qualsiasi situazione difficile con grande lucidità, strategia e capacità di problem solving.
Permette di essere abili nell’organizzazione e nella programmazione del lavoro e della vita.
Atena in eccesso rende la donna una vera e propria macchina da guerra. Dedita al lavoro e alla carriera, lontana dalle relazioni affettive di qualsiasi tipo.
Una carenza di questo archetipo, invece, rende alla donna difficile il passaggio dal pensiero all’azione. Questa mancanza si trasforma nell’incapacità di manifestare nel mondo i propri sogni e desideri, di raggiungere gli obiettivi e il suo scopo di vita.

pensiero strategico

Atena prospera nel campo degli affari, del pensiero, della scienza, della politica e dell’arte militare.
Atena si fa strada con la sua capacità di pensiero strategico per raggiungere i propri obiettivi personali.
Va avanti per la sua strada, ferma, fredda e, nel suo eccesso, anche senza scrupoli, buttando giù come un ariete, tutto ciò che le blocca la strada.
La sua corazza le impedisce di entrare in contatto con i suoi sentimenti ed emozioni profonde e, allo stesso tempo, di entrare in empatia con gli altri, lasciando intatta la capacità di ragionamento e di pensiero critico e strategico, che non si fa influenzare da nulla. Paradossalmente, è proprio questa sua insensibilità a renderla un’ottima diplomatica nelle situazioni di tensione. Questo perché riesce a vedere la situazione con distacco, dall’alto, senza farsi prendere dalle emozioni che la renderebbero di parte.