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Lilith e l’integrazione dell’ombra

“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai Destino”

Jung

Lilith è sicuramente una delle figure più complesse dell’antichità. Troviamo la sua presenza in molti miti e diversi pantheon religiosi, da quelli matriarcali, più antichi, a quelli patriarcali, più vicini a noi.
Il mito più famoso riguardo Lilith è quello collegato alla Genesi.

Adamo e Lilith – Animus e Anima

Inizialmente Dio creò Adamo a sua immagine e somiglianza, androgino e, secondo alcuni testi, anche ermafrodita. Adamo era l’unico essere umano in mezzo a una moltitudine di animali creati in coppia. Dopo averli conosciuti in senso biblico iniziò a sentire la mancanza di una compagna e chiese a Dio di crearne una.

Venne creata così Lilith, esattamente come lui, fatta di polvere, argilla e soffio divino.

Lilith, bellissima e sensuale, sconvolse Adamo per l’intensità di emozioni provate durante il loro primo rapporto. A quel punto lei gli chiese di scambiare le parti e di poter stare sopra. Adamo rimase spiazzato da quella richiesta, rifiutando fermamente dal momento che la donna doveva sottostare all’uomo per leggi divine. Lilith si sentì profondamente ferita da quel rifiuto, così imprecò e volo via dal Giardino dell’Eden dirigendosi verso il Mar Rosso. Scelse di abbandonare il Paradiso e il suo amato pur di non perdere la sua integrità.

Adamo percepì in modo violento la ferita di abbandono e si rivolse a Dio in aiuto. Questo cercò di far cambiare  idea alla donna ma lei rimase ferma sulla sua posizione. Lilith da quel momento iniziò ad avere relazioni con altri demoni ma il suo grembo, per volere di Dio, non poteva dare la vita e tutti i suoi figli morirono alla nascita. Dal dolore del rifiuto e dalla rabbia della perdita dei suoi figli, Lilith completò (in questo mito) la sua trasformazione in demone. Adamo, a sua volta, perdendo Lilith perse una parte di sé, quella più a contatto con il proprio sentire e con tutto l’aspetto legato al magico e al mistico.

La separazione tra Adamo e Lilith fu l’inizio della dualità all’interno dell’uomo. L’unione dei due principi, Animus e Anima, Divino Maschile e Femminile Sacro, venne meno.

La nascita di Eva

Nel frattempo Dio creò Eva dalla costola di Adamo. Eva rappresentava la donna perfetta per il patriarcato: creata dall’uomo, ne era sottomessa. In alcune versioni è spiegato però che la costola da cui fu creata rappresenta la vicinanza al cuore di Adamo. In un qualche modo possiamo definire Lilith la compagna di Anima ed Eva la compagna di cuore.

Lilith ribelle, sensuale, passionale, indipendente.
Eva madre, vergine, corretta, fedele, ubbidiente.

Ma anche a Eva il suo ruolo stava stretto. Lei era dotata di un’intelligenza vivace e curiosa, aveva sete di conoscenza e desiderava, nel profondo del suo cuore, avere la libertà di Lilith, sentiva la “finzione” nel suo rapporto con Adamo. Così trasgredì anche lei alle leggi divine mangiando la mela e portando con sé il peccato e la vergogna di essere stata la causa della perdita di immortalità di Adamo.

Lilith, Eva e Adamo: il matrimonio alchemico

In quest’epoca di risveglio delle coscienze sempre più spesso sentiamo dire che occorre tornare all’Unità, che è necessario ristabilire una connessione con il Tutto. Per far sì che questo accada è però indispensabile che Adamo, Lilith ed Eva tornino nuovamente a fondersi dentro di noi a livello archetipico ed energetico. Questo perché se Adamo rappresenta il maschile, il femminile purtroppo è stato ulteriormente scisso in due poli Lilith ed Eva. Quando i tre aspetti fluiranno armoniosi dentro di noi, allora avverrà quello che viene chiamato “il matrimonio alchemico” delle energie.

Adamo ritornerà ad avere il contatto con le proprie emozioni, mentre Lilith potrà fondersi con Eva, tornando alla luce e diventando nuovamente grande Dea Madre, qual è.

Chi intraprende un cammino spirituale deve tenere sempre bene a mente che più luce equivale a più ombre. Più lavoriamo sulla nostra luce, più le nostre ombre si definiscono e si identificano meglio. Non è possibile progredire se non doniamo luce e amore al nostro lato oscuro. Per questo motivo il lavoro con Lilith è fondamentale sia per gli uomini che per le donne, perché rappresenta il mondo dell’ombra, le nostre emozioni represse che, se non ascoltate, diventano demoni ma che se vengono accolte con amore, allora si trasformano in alleati dal potenziale immenso.

Se vuoi approfondire la storia di Lilith ti consiglio la lettura del libro “Lilith e l’integrazione dell’ombra” di F. Ollin.

Se la storia di Lilith ti ha appassionato e vuoi saperne di più, segui il mio video a lei dedicato dal mio canale YouTube.

Possiamo lavorare su Lilith e il tuo lato ombra in modi diversi

Ti senti pronta per questo viaggio dentro di te?